Carissimi,
sempre in Amazon Kindle troverete un mio nuovo saggio dedicato a una figura straordinaria di donna ed esploratrice.
Quella di Edvige Mrozowska fu una figura cosmopolita e poliedrica. Star del palcoscenico teatrale, viaggiatrice ardita, scrittrice stimata, hostess del circolo artistico e culturale di Via Telesio, giardiniere riconosciuto e prima donna che attraversò Il Pamir, il Tetto del Mondo, in un viaggio talmente duro e rarefatto da sembrare impossibile, come impossibili sembravano le avventure del Duca degli Abruzzi.
Una donna-esploratrice che rappresenta l’altra mappa del mondo orientale, e una storia di geografia al femminile che arricchisce, tuttora, il patrimonio, materiale e immateriale, dell’Umanità e dà orgoglio e vanto anche alla Città di Varese. Tornando dal Kashmir, fece impiantare nella villa di Varese che aveva acquistato il marito anni prima dei bellissimi giardini ispirati all’arte moghul.
Moglie di Giuseppe Toeplitz, il capo indiscusso della COMIT dal 1920 al 1933, ebbe uno spirito sempre aperto al dialogo e all’incontro, e la sua figura merita di essere meglio conosciuta tra il vasto pubblico, insieme alle bellezze suggestive di Villa Toeplitz, che restano la testimonianza vivente degli influssi dell’arte e della cultura orientali.
Voglio rivolgere un ringraziamento particolare per aver favorito le mie ricerche a: Paola Chiapponi dell’Archivio storico di Banca Intesa Sanpaolo; Patrizia Pampana dell’Archivio storico della SGI; e Fabio Minazzi dell’Università dell’Insubria. Un particolare ringraziamento va anche all’Istituto Fondazione Gramsci per avermi gentilmente concesso la possibilità di visionare le lettere inviate da Edvige a Sibilla Aleramo.
Nei prossimi giorni verrà inaugurata al Museo Castiglioni ospitato nella citata Villa Toeplitz di Varese una mostra sul tema
(nell’immagine, Giuseppe Toeplitz -al centro- e alla sua sinistra la moglie Edvige Mrozowska nella loro villa di S. Ambrogio Olona (1932). Per gentile concessione dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo)
