Ciao Angelo

In questi giorni, durante i quali su tutti i media si parla solo della morte di una soubrette televisiva e delle fortune calcistiche italiote, è venuto a mancare un uomo, uno studioso che, pur non essendo appartenente al mondo accademico, ha illuminato le pagine buie della nostra storia coloniale, affrontando con rigore scientifico e morale gli aventi della nostra avventura in terra africana, al di là dei miti, delle illusioni e dei luoghi comuni. Apparteneva all’Italia migliore, quella che rifugge il protagonismo, i salotti della politica, l’appariscente e rutilante cacofonia dei media. Senza la storia e senza radici un popolo è condannato a perire ogni giorno, e quest’uomo per senso di verità e giustizia ha saputo sfatare, con le sue opere memorabili, frutto di lunghe e pazienti ricerche d’archivio, i miti che ruotavano intorno all’assunto “italiani brava gente”. Non avere fatto ancora i conti con questa storia, fatta di violenze efferate, di eccidi, verso i quali i più invocavano l’autoassoluzione, sta ancora condizionando il nostro presente, ancora intriso di fascismo, di razzismo, di ignoranza e pregiudizio. I mostri del passato riappaiono, e Tu, Caro Angelo, non sei più tra noi. Resta un paese senza storia, in balia della frantumazione sociale, dove al senso delle istituzioni si è sostituito il senso di appartenenza al clan e alla fazione, e dove la politica è incapace di esprimere una strategia. In questo paese di santi e di eroi sarai presto dimenticato dai più. Non c’è più bisogno di storia, ognuno se la crea da sé, e i libri si storia sono visti come relitti del passato, che vanno presto rimossi, dimenticati. E come disse Pasolini in un suo celebre componimento, “con il cuore cosciente di chi soltanto nella storia ha vita”, come potremo “con pura passione” operare se sappiamo che la nostra storia è finita?

Ciao Angelo

Pubblicato da pellegatta

Alessandro Pellegatta è uno scrittore appassionato di letteratura di viaggio, storia coloniale e dell'esplorazione italiana nel mondo. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare al Corno d'Africa. E' membro del comitato scientifico del Museo Castiglioni di Varese. Ha pubblicato diversi libri per le case editrici FBE, Besa editrice, Historica e Luglio editore