Borgo Taccone

Borgo Taccone, nei pressi di Irsina, oggi è diventato un borgo fantasma che resta ai margini dei clamori di Matera. Questo Borgo ci parla del fallimento della Riforma agraria degli anni Cinquanta, dello spopolamento delle campagne del Sud e del ritorno del latifondo, dopo decenni di battaglie iniziate con Leopoldo Franchetti, Napoleone Colaianni, Gaetano Salvemini e Rocco Scotellaro. Di un Mezzogiorno oggi colmo di silenzi e di abbandoni, che costringe i suoi giovani a fuggire altrove.

C’è bisogno di un grande progetto per riportare dignità e lavoro nel nostro Mezzogiorno, sempre più in balia del caporalato e delle endemiche forme di sfruttamento del capitale terriero. E c’è bisogno soprattutto di ritrovare un nuovo senso di Comunità. Il Comune di Irsina sta avviando una nuova fase progettuale: architetti, agronomi, storici, sociologi lavoreranno a breve intorno a un progetto pilota per far rinascere questo Borgo. La riscossa del Sud è ancora possibile.

Esplorare il territorio, riportarne le storie e i racconti tramandati dai nostri avi, in Basilicata: ecco la fiaba di Borgo Taccone, di un villaggio contadino che diventerà il simbolo di una rinascita economica e sociale. Proprio dalle campagne del Sud sono in passato venute ad addensarsi le prime forme di resistenza alle idee che erano sottese al modello distruttivo di capitale umano e di risorse naturali, e che avrebbero provocato la crisi ecologica. Le nuove forme della conduzione agricola tendono oggi a valorizzare le produzioni locali biologiche, riscoprendo il grano antico e i prodotti del territorio. Prospettando nuove alternative ai modelli dell’inurbamento massivo e alienante, avanzeranno  nuovi modelli di produzione agricola e di territorio, dove si lavora non solo per il pane ma anche per le rose, per il bosco, per l’acqua e l’aria pulita. Per un nuovo modello di sostenibilità dove l’uomo e l’ambiente tornano ad essere una cosa sola, e si sperimentano nuovi modelli di abitabilità, nuove forme di produzione e integrazione sociale, riportando al centro l’Altro e la Comunità che decenni di neoliberismo hanno annientato

Pubblicato da pellegatta

Alessandro Pellegatta è uno scrittore appassionato di letteratura di viaggio, storia coloniale e dell'esplorazione italiana nel mondo. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare al Corno d'Africa. E' membro del comitato scientifico del Museo Castiglioni di Varese. Ha pubblicato diversi libri per le case editrici FBE, Besa editrice, Historica e Luglio editore